"“Non è mai troppo tardi per iniziare”. Potrebbe essere questo il mio motto. Ho iniziato a correre nel 2007, alla soglia dei 48 anni, quando il giro vita cominciava a allargarsi in modo lento ma continuo. E così, quasi per gioco, poco per volta ho cominciato ad innamorarmi di questo meraviglioso sport, che ti insegna a sopportare il freddo e a resistere al caldo, che ti insegna a non sentire il dolore e a stringere i denti. All’inizio uscivo un paio di volte la settimana, poi ho cominciato a fare qualche corsa alla domenica, mai andando oltre i 10 – 12 Km.
Nel 2009 decido di iscrivermi alla mezza di Jesolo, senza crederci molto. E invece ce la faccio: termino in 2 ore e 4 minuti, tempo alto, ma sono felice comunque. La fatica e il caldo asfissiante vengono subito dimenticate grazie all’adrenalina che mi sale alla testa.
Il giorno del mio 50° compleanno ricevo un regalo inaspettato. Un volo aereo e l’iscrizione alla Maratona di Roma 2010. Non ci credo. Cosa faccio?!!.. Non mi resta che allenarmi e…allenarmi.
Putroppo uno strappo all’inguine mi ferma per quasi un mese e riesco ad allenarmi poco. Concludo la mia prima maratona in 5 ore e 7 minuti. Al traguardo piango di gioia ed incredulità: ce l’ho fatta, non mi importa del tempo… ce l’ho fatta!!
Ad ottobre del 2010 partecipo alla mia 2^ maratona, quella di Venezia e nel 2011 ripeto l’impresa terminando la mia 3^ maratona. Non so se riuscirò a correre altre maratone ma credo che la corsa sarà un qualcosa che mi accompagnerà fino a quando le gambe me lo permetteranno. E quando le gambe non me lo permetteranno più, correrò con il cuore e con la mente."
Nel 2009 decido di iscrivermi alla mezza di Jesolo, senza crederci molto. E invece ce la faccio: termino in 2 ore e 4 minuti, tempo alto, ma sono felice comunque. La fatica e il caldo asfissiante vengono subito dimenticate grazie all’adrenalina che mi sale alla testa.
Il giorno del mio 50° compleanno ricevo un regalo inaspettato. Un volo aereo e l’iscrizione alla Maratona di Roma 2010. Non ci credo. Cosa faccio?!!.. Non mi resta che allenarmi e…allenarmi.
Putroppo uno strappo all’inguine mi ferma per quasi un mese e riesco ad allenarmi poco. Concludo la mia prima maratona in 5 ore e 7 minuti. Al traguardo piango di gioia ed incredulità: ce l’ho fatta, non mi importa del tempo… ce l’ho fatta!!
Ad ottobre del 2010 partecipo alla mia 2^ maratona, quella di Venezia e nel 2011 ripeto l’impresa terminando la mia 3^ maratona. Non so se riuscirò a correre altre maratone ma credo che la corsa sarà un qualcosa che mi accompagnerà fino a quando le gambe me lo permetteranno. E quando le gambe non me lo permetteranno più, correrò con il cuore e con la mente."
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