venerdì 25 settembre 2015

Bibione 10 miles

Alcuni dei nostri "arancioni" ha partecipato alla prima edizione delle 10 miglia di Bibione. Ad Attilio il racconto.


Bibione is surprising run 2015

Sabato 19 Ottobre bella corsa a Bibione e naturalmente era presente una rappresentanza degli Oll Scars, questa volta completamente indigena, tutti fossaltini.
Antonella, Attilio, Luigi e Stefano (in rigoroso ordine alfabetico) più la futura "scarsa" Roberta si sono cimentati nella "Bibione is surprising run 10 miles" come sottolineava lo speaker.
Le 10 miles (10 miglia, 16,098 km FIDAL ) sono una distanza un po' anomala, almeno in Italia, visto che è una unità di misura anglosassone.
A Bibione un weekend completamente consegnato al running con 3 giorni di gare di vario tipo che vedono in campo atleti di tutte le età, dai ragazzi ai nonni.
La "nostra" gara si è svolga nel pomeriggio, dopo le gare di bambini e ragazzi e la partecipazione di pubblico è stata numerosa.
Divisa in "agonistica internazionale" e "non agonistica", ha visto alla partenza un bel numero di persone (poco più di 500 gli iscritti alla agonistica) ed un bel numero di lingue diverse.
Prima dello start l'inno di Mameli regala quel tocco di internazionalità che serve ad aumentare l'eccitazione dentro la gabbia di partenza.
Lo sparo e si parte...
Io e Stefano partiamo assieme... ed il primo km è molto emozionante perché corso in mezzo alla folla nel pieno centro di una Bibione ancora molto frequentata dai turisti, ed infatti, quando, al cartello del 1° km Stefano  mi chiede a quanto andiamo, guardo sbalordito l'orologio: 4,04. Meglio rallentare un po' altrimenti la fine la vediamo...ma non al traguardo.
Molto bello il percoso che si snoda fra il centro e il viale alberato che porta verso Bibione Pineda, ad un certo punto c'è un incrocio fra atleti, incontro le gazzelle nere al mio km 7, per loro è già il 10,5. Volano sulla strada e tutti quelli vicino, me compreso, applaudono.
Al ritorno da Bibione Pineda iniziano i passaggi lungo la pista ciclo/pedonale che costeggia
la spiaggia, in riva al mare si sente maggiormente l'aria fresca e questo aiuta ad aumentare un po' il passo.
Rientriamo all'altezza delle terme e di qui una lunga corsa sul viale principale, poi ancora verso il mare ed il traguardo finale di Piazzale Zenith, dove sul mare spunta anche l'arcobaleno.
Alla fine tutti contenti per il bel percorso ed i buoni tempi.

Il prossimo anno ci sarà anche la mezza di Bibione e questo precedente invoglia a provare anche quella... magari per qualcuna potrebbe essere l'esordio sulla mezza.....

Oll Scars a Bibione.

domenica 20 settembre 2015

Corsa di San Pio X

Domenica dedicata ad una corsa appena fuori dalle porte di casa per gli Oll Scars: la corsa di San Pio X, a San Donà di Piave. Ce ne parla Fabrizio.

Con grinta più misurata rispetto a Pappalardo, domenica scorsa ho ricominciato anch'io, correndo più di 40' filati. L'occasione è stata la marcia del mio quartiere, San Pio X a San Donà, la cui linea di partenza dista circa trecento metri da casa.
Dopo nove mesi di infortuni recidivanti che mi hanno fatto riscoprire il piacere ed il divertimento di uscite senza assilli su una bici da corsa, e trascorso un altro mese senza fastidi, decido, sette giorni prima, di provare a correre i circa 11 km previsti vicino casa. 
Al via, canotte orange come se piovessero, tanto che verremo premiati tra i cinque gruppi più numerosi.
Il sottoscritto, incassati i doverosi sfottò dei compagni, causa mancata vestizione della canotta sociale, si allinea alla partenza col solo proposito di partire a cannone per provare a restare coi primi fino al passaggio davanti casa (terzo km circa) per successivamente staccarsi e soffrire, da lì al traguardo.
Il film doveva essere questo e questo è stato! 
Anzi, è pure andata meglio: ho tenuto a 30" i primi quattro fino al ristoro dei 5 km.
Dal ristoro, irrigidimento generalizzato, gambe molli e corsa pinocchiesca molto rallentata fino alla fine.
Al passaggio vicino allo stadio (su per giù, al km sette) intravvedo ancora il quarto, comunque irraggiungibile, e mi giro per verificare l'eventuale sopraggiungere di altri alle mie spalle. Con sommo sbigottimento non vedo nessuno. Scalo, allora, un'altra marcia per ricercare un assetto più efficace ma senza successo.
Dopo altri 15' di ghirigori nel quartiere di San Pio X, taglio soddisfatto il traguardo: 11250 mt in 43'03". Erano mesi che non correvo con impegno così a lungo!
Sono contento pure perché mi spetta l'onore della premiazione con foto di rito, naturalmente assieme al mio bimbo. Anzi, mi spetterebbe, sarebbe meglio scrivere, dato che l'erede duenne, preferendo lo scivolo nei vicini giardinetti, proprio non vuole saperne di farsi immortalare col babbo.
Vabbuò, sarà per la prossima volta! Ti perdono, figliolo!
Nei giorni immediatamente successivi provo una forma di godimento perverso nell'avvertire i classici dolori muscolari generati da un impegno eccessivo rispetto al proprio stato di forma.

Scherza coi fanti e lascia stare i santi .. o è il contrario!?